I principi dell’ordinamento

La Residenza è una Fondazione di Diritto Privato e la Carta dei Servizi è stata redatta seguendo i contenuti del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 dicembre 1995 e successive disposizioni. 

Si ispira ai principi fondamentali richiamati nella direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994. Principi che sono il fondamento della nostra Carta Costituzionale.

Gli anziani rappresentano un patrimonio per la società, non solo perché in loro si identifica la memoria culturale di una popolazione, ma anche perché sempre più costituiscono una risorsa umana attiva, un contributo di energie e di esperienze del quale la società può valersi.

Questo nuovo ruolo emerge dalla ricerca clinica e sociale che rende ragione della constatazione di un numero sempre maggiore di persone di età anagrafica avanzata ed in buone condizioni psico-fisiche. Tuttavia esistono delle condizioni nelle quali  l’anziano è ancora una persona fragile, sia fisicamente che psichicamente, per cui la tutela della sua dignità necessita di maggiore attenzione nell’osservanza dei diritti della persona, sanciti per la generalità dei cittadini.

La valorizzazione del ruolo dei più anziani e della loro cultura si fonda sull’educazione della popolazione al riconoscimento ed al rispetto dei loro diritti, oltre che sull’adempimento puntuale di una serie di doveri da parte della società. Di questi, il primo è la realizzazione di politiche che garantiscano ad un anziano di continuare ad essere parte attiva nella nostra società, ossia che favoriscano la sua condivisione della vita sociale, civile e culturale della comunità.

Questo documento vuole indirizzare l’azione di quanti operano a favore di persone anziane, direttamente o indirettamente, come singoli cittadini oppure all’interno di:

  • Istituzioni responsabili della realizzazione di un valore pubblico (ospedali,residenze sanitario-assistenziali, scuole, servizi di trasporti ed altri servizi alla persona sia pubblici che privati);
  • Agenzie di informazione e, più in generale, mass media; 
  • Famiglie e formazioni sociali.

Con loro condividiamo l’auspicio che i principi qui enunciati trovino la giusta collocazione all’interno della attività quotidiana, negli atti regolativi di essa quali statuti, regolamenti o carte dei servizi, nei suoi indirizzi programmatici e nelle procedure perla realizzazione degli interventi.

Principio dell’eguaglianza e rispetto:

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Dall’articolo 3 della Costituzione Italiana comma 2° discende immediatamente la necessità di un trattamento differenziato teso a ripristinare, a partire dalla peculiarità della condizione dell’anziano medesimo, la sua eguaglianza di fatto con gli altri cittadini.
All’interno della nostra realtà questo principio si configura come un’eguale considerazione per ogni singola persona. Questo però non significa uniformità degli interventi, ma che ogni attività è personalizzata considerando l’ UNICITA’ di ciascuno che dimora all’interno del Centro.
La vita nella Residenza è priva di discriminazione di qualsiasi genere.


Principio dell’Imparzialità e Obiettività:

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Ogni persona che presta un servizio all’interno della Fondazione deve operare con imparzialità ed obiettività, al fine di garantire un’adeguata assistenza.
Il servizio di assistenza è garantito 24 ore su 24 per assicurarne la continuità. 
Questa caratteristica si applica anche nell’erogazione delle cure dirette alla persona anziana.
Per ogni residente è previsto un piano di assistenza individualizzato con precisi momenti di verifica al fine di garantire continuità delle prestazioni sanitarie e sociali. Ogni intervento viene preventivamente verificato ed i momenti di riscontro periodici possono portare ad una sospensione dell’azione (se l’obiettivo è stato raggiunto), ad un ulteriore prolungamento, o alla definizione di una nuova strategia.


Diritto di Scelta:

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Ogni persona, a qualunque punto del decorso della sua inabilità o malattia, ha diritto a veder riconosciuta e promossa la propria autonomia.
Con questo termine nella nostra Residenza si vuole esprimere il concetto di “spazio di autodeterminazione” e “auto decisione” all’interno di una relazione tra persona in condizione di bisogno e servizi erogati. Per ogni persona, infatti, si lavora favorendo se possibile la Sua decisione nelle scelte della vita quotidiana. 
Per coloro che sono deteriorati a livello cognitivo, si dà molta importanza alla comunicazione non verbale che crea una relazione tra la persona in stato di bisogno e colui o colei che la assiste.
Le diverse figure professionali hanno il compito di favorire e stimolare le scelte, e perciò la maggiore autonomia possibile, nelle attività quotidiane degli anziani residenti nella Struttura.


Principio di Partecipazione:
 

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La persona è protagonista del nostro servizio e, ad essa, dobbiamo offrire gli strumenti per favorire una partecipazione attiva all’interno della vita della Residenza. Partecipazione che deve coinvolgere i familiari per renderli protagonisti attraverso l’informazione sugli obiettivi della Struttura, creando una  continua relazione, un feedback tra Struttura e familiari.
C’è l’impegno alla corretta INFORMAZIONE e il rispetto della privacy nelle relazioni tra operatori e professionisti, da un lato, ed ospiti e famigliari dall’altro.


Principio di Efficacia ed Efficienza:

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Sia il criterio di EFFICACIA (verifica del raggiungimento degli obiettivi), che di EFFICIENZA (il miglior utilizzo delle risorse per raggiungere gli obiettivi) sono intrinseci nelle attività della nostra Fondazione.
L’organizzazione ha come obiettivo l’aumento del livello di qualità delle prestazioni socio-sanitarie ed assistenziali.